lunedì 23 luglio 2018

WDW 2018 - visto da dentro

Che ci fosse stata una grande affluenza ce ne eravamo accorti già dal venerdì, poi più di un'ora di fila per entrare sabato lo ha confermato.
La pioggia ha rovinato un po la domenica ma  niente ci ha fermato.
La tre giorni a Misano mi ha lasciato   la consapevolezza  che siamo una grande famiglia.
I saluti in autostrada , i consigli  dati nel paddock , le idee per come "pitonare" la moto e prospettive di nuovi acquisti.
il WDW è questo un incontro di mondi diversi tutti stto il segno della Rossa di Borgo Panigale.
Diavel , Monster , Multistrada , Scrambler, tutti mondi diversi tutti con un unico filo conduttore.
Rilassante come nel suo stile la zona Scrambler, molto da cazzeggio se vogliamo, molto easy.
Quasi solenne la zona Monster dove si ripercorreva  il mito lungo 25 anni.
Esplosione di tecnologia la zona della  V4, con spaccati di moto e motore da vedere con calma senza la calca e i commenti "degli altri " come all'Eicma.
E inoltre l'anteprima solo per i ducatisti della nuova DIAVEL ( ne parleremo più approfonditamente più avanti ) .
Poi la Race of CHAMPION con un grande Pirro, la possibilità di vedere i piloti e le loro fidanzate ( la Manu di Melandri sembra veramente una bambina , scherza e gioca con tutti  davvero molto molto terra a terra per essere quello che è ).
E poi la piazza ,  gli ex piloti  , l'uomo di ghiaccio Lorenzo che forse ha capito troppo tardi il mondo che ha perso e poi tutti gli altri .
ma il più acclamato nonostante tutto è sempre lui TB21 e come non amarlo , poi CS27 l'uomo del mondiale e lascia un buon ricordo anche CHECA#7 che ha il peso dell'ultimo mondiale vinto in SbK.
Poi il Dovi eterno secondo ma ci ha fatto riassaporare il sogno .
insomma un concetrato di emozioni che si concludeva tutte le sere con  gomme fumanti e fiumi di birra e piade di vario genere tra IL DOLCE VITA  e Il FOLLIA BEACH.

Intenso , , inebriante e anche bagnato data òla pioggia che ci ha accompagnato nel viaggio di ritorno.

Avrò scordato tante cose ma questa più o meno è l'essenza del mio WDW 2018.

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